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 A Torino, ‘terra santa di Don Bosco’, l’evento di Ciofs – FP e Fondimpresa sulle diverse declinazioni dell’Intelligenza Artificiale nel mondo della formazione professionale dal titolo: “… Prima di tutto l’uomo – Nuove ‘intelligenze’ per il lavoro e per la vita”. “Come Don Bosco, ai suoi tempi, fu davanti alla rivoluzione industriale anche noi siamo davanti a una nuova rivoluzione – ha detto Suor Manuela Robazza, presidente nazionale CIOFS – FP – con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Così nella nostra opera dobbiamo cercare di formare al meglio i nostri ragazzi con queste tecnologie. L’obiettivo se è quello di declinare lo spirito del tempo nella formazione professionale è altresì fondamentale educare i giovani all’uso dell’intelligenza artificiale a saperla governare.La collaborazione con Fondimpresa apre al Ciofs FP per portare la missione salesiana a tutti coloro che sono attivi nel mondo del lavoro in evoluzione continua”. Andrea Tronzano, assessore al Bilancio di Regione Piemonte, ha sottolineato la “centralità dell’uomo nella società del lavoro e la grande dignità del lavoro manuale anche in questo tempo in cui si sta sviluppando l’intelligenza artificiale. “Siamo difronte a una rivoluzione e servirà la capacità di controllare l’innovazione tecnologica perché si traduca in sviluppo. “Siamo difronte a una rivoluzione e servirà la capacità di controllare l’innovazione tecnologica perché’ si traduca in sviluppo.Nella formazione professionale dei ragazzi , oltre ai temi tecnici, servirà lo sviluppo del pensiero critico per conoscere bene l’intelligenza artificiale- ha spiegato Elena Chiorino, Assessore alla Formazione professionale della Giunta di Regione Piemonte- e un altro capitolo fondamentale sarà quello di formare i ‘formatori’ perché siano in grado di trasmettere le competenze e sviluppare lo spirito critico.Servirà- ha detto ancora- la capacità di governarla.Da questo punto di vista l’Italia dovrà provvedere varare delle norme che rientrino nel regolamento europeo. Il nostro Paese- ha concluso Chiorino – ha una marcia in più con il suo ‘made in Italy’ che nessuno e’ mai stato capace di copiare”. Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte, ha spiegato come “sia fondamentale la formazione soprattutto a livello digitale se solo si pensa ai 140 mila annunci non coperti per mancanza di preparazione specifica in queste materie. Abbiamo la responsabilità sia sui ragazzi sia per chi ha un lavoro che dovrà continuamente formarsi per ottenere possibilità di successo”. Ha chiuso l’incontro Suor Silvana Rasello, presidente Ciofs-FP ETS Piemonte che ha specificato come i formatori “siano responsabili dell’uomo nella sua interezza.Occorre ridurre le diseguaglianze sociali e questa e’ la prima battaglia.Il CIOFS – FP deve fare in modo che non ci siano più gli ‘ultimi’ almeno attraverso i nostri programmi formativi. E’ fondamentale un percorso integrato per la costruzione dell’uomo”.