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PortAbility: al via a Taranto il progetto europeo per la transizione sostenibile delle aree portuali

Il 13 e 14 maggio a Taranto, si è tenuto il meeting di avvio del progetto PortAbility, co-finanziato dal programma Erasmus+ tramite la misura che intende costruire una rete di Centri di Eccellenza della Formazione Professionale in Europa, i CoVE (Centres of Vocational Excellence).

Il progetto PortAbility mira a creare quattro CoVE in altrettante aree portuali del Mediterraneo: a Taranto in Italia, a Malaga e Siviglia in Spagna, a Volos in Grecia e nel porto di Cipro. Il partenariato del progetto si confronterà con l’Autorità Portuale di Amburgo che, avendo avviato oltre vent’anni fa un processo di trasformazione socio-economica dell’area portuale, rappresenta un punto di riferimento avanzato per la condivisione di esperienze e buone pratiche.

L’obiettivo generale di PortAbility è sviluppare strategie e metodi innovativi che pongano l’Istruzione e Formazione Professionale (VET) non solo come elemento di supporto, ma come motore della diversificazione economica e della riconversione delle aree portuali verso una “Transizione Giusta”, nell’ambito del passaggio a un’economia climaticamente neutra, digitale e inclusiva.

Il partenariato coinvolto nel progetto è composto da 27 partner provenienti dai cinque Paesi partecipanti (Italia, Spagna, Grecia, Cipro e Germania). Capofila del progetto è il CIOFS FP ETS, che guida il consorzio riunitosi la scorsa settimana a Taranto per il meeting di avvio. Il progetto è iniziato il 1° marzo 2025 e si concluderà il 28 febbraio 2029.

Durante il meeting, i partner hanno avuto la prima occasione di incontrarsi di persona e iniziare a esplorare insieme i contenuti del progetto e l’ambiziosa sfida che esso rappresenta nel panorama della formazione professionale europea.
L’incontro si è concluso con l’accordo sui primi passi operativi da compiere nel prossimo semestre.