Il prossimo 3 e 4 ottobre 2025, la suggestiva cornice di Ragusa Ibla ospiterà l’evento nazionale “Oltre tutti i divari… La formazione accende la speranza”, promosso dalla Fondazione nazionale CIOFS-FP ETS in collaborazione con gli Uffici CEI della Pastorale della Scuola e l’Educazione e della Pastorale del Lavoro e delle Politiche Sociali, la Conferenza Episcopale Siciliana, FIDAE ETS e FONDIMPRESA.
L’iniziativa si configura come un laboratorio di confronto tra mondi diversi – scuola, impresa, istituzioni, Terzo Settore – con l’obiettivo di costruire un’agenda condivisa per una formazione più inclusiva, innovativa e sostenibile. Una formazione, cioè, capace di garantire il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza, a prescindere dai territori di nascita o residenza.
Al centro del dibattito, i divari che ancora oggi segnano il tessuto sociale ed economico del Paese:
territoriali, che penalizzano aree interne e zone periferiche;
occupazionali, che limitano l’accesso al lavoro dignitoso e stabile;
digitali, che escludono chi non ha accesso o competenze nelle tecnologie;
generazionali, che separano i giovani dalle opportunità;
di genere, che ostacolano la piena partecipazione delle donne alla vita economica e professionale.
Attraverso tavoli tematici, interventi istituzionali e testimonianze dal territorio, l’evento intende indagare come l’istruzione e la formazione professionale e continua possano diventare strumenti concreti di ricucitura sociale, di valorizzazione del capitale umano, e di rilancio dei territori più fragili, con particolare attenzione al protagonismo giovanile.
Ragusa Ibla, scelta come sede dell’iniziativa, non è solo uno scenario suggestivo, ma un simbolo potente: rappresenta il punto più a Sud del Paese, da cui partire per capovolgere lo sguardo e ripensare le politiche educative e formative dal margine verso il centro. Un cambiamento di prospettiva necessario per affrontare con coraggio le disuguaglianze e restituire speranza, opportunità e futuro a tutte e tutti.
L’appuntamento si rivolge a operatori della formazione, rappresentanti istituzionali, imprese, docenti, studenti e cittadini interessati a contribuire a un modello formativo più equo, integrato e orientato al bene comune.