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Con la peer review e conferenza internazionale tenutesi a Lubiana lo scorso 23 e 24 ottobre e la successiva partecipazione alla conferenza “Social Economy – New Trend in the World Economy Development” svoltasi il 14 novembre a Bitola, Macedonia, si sono concluse le ultime attività relative al progetto EEPOW (Posting of Workers in Eastern Europe) che si concluderà entro dicembre 2019.
Il focus della peer review di Lubiana, organizzata dal Centro di Ricerca dell’Accademia Slovena di Scienze e Arti (SAZU) partner del progetto, ha avuto come tema di discussione la sicurezza e la salute sul lavoro dei lavoratori distaccati, con interventi che hanno offerto una prospettiva comparativa delle condizioni dei lavoratori distaccati (interessante la presentazione di Katarina Železnik Logar che ha messo a confronto la legislazione italiana con quella slovena), illustrato la realtà spesso drammatica in cui i lavoratori si trovano in caso di incidenti, senza reale tutele a garanzia di una continuità lavorativa. I casi studio relativi all’Italia, presentato da Rossana Cillo dell’Università Ca’Foscari di Venezia, e alla Germania, presentati da Piotr Mazurek, Fair Mobility Project hanno concluso la peer review.
Il giorno seguente, 24 ottobre, la conferenza internazionale ha messo in contatto tutti i partners di progetto, associati e diverse istituzioni interessate appartenenti ai paesi coinvolti. Per l’Italia, hanno assistito il Dott. Luigi Gennari, dell’Ispettorato del Lavoro di Trieste, e il Dott. Maurizio Romano, Responsabile dell’Ufficio Regionale del Lavoro del Friuli Venezia Giulia. Carita Rammus, della Comunità Europea, ha tenuto il discorso d’apertura, illustrando la direttiva europea sul distacco lavorativo e la sua implementazione nei diversi stati. Sono seguite poi le presentazioni dei diversi casi studio dei paesi partners: Albania, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia. La conferenza si è conclusa con un’interessante discussione sul tema.
La conferenza finale, tenutasi lo scorso 14 novembre in Bitola, Macedonia del Nord, è stata organizzata come dibattito dal titolo “Migration, Labour Mobility and Cross Border Cooperation” con spunti da parte della nostra collega e capo-progetto Sonila Danaj, dell’European Centre for Social Welfare Policy and Research di Vienna, Sanja Cukut Krilic, ZRC SAZU e Federica Misturelli, CIOFS FP Friuli Venezia Giulia. La discussione si è concentrata sui risultati principali della ricerca e sui suggerimenti emersi nel corso delle peer reviews e conferenze nazionali che sono state condotte nel corso di questi due anni.
EEPOW si è rivelato un progetto estremamente interessante: un tema ancora poco conosciuto, se non da chi lavora nelle diverse istituzioni (anche se proprio lo scorso settembre il Piccolo, quotidiano di Trieste, pubblicava un articolo sull’argomento) e molto difficile da individuare. Un tema scottante, che può causare “dumping sociale” e sfruttamento lavorativo. La ricerca, a livello locale e internazionale, ha messo in contatto i diversi soggetti interessati, aiutando a creare un network che, speriamo, possa servire per migliorare le collaborazioni transfrontaliere per proteggere i lavoratori.

Federica Misturelli